martedì 11 gennaio 2011

Che bella giornata

La curiosità...nonchè il lavaggio del cervello da parte dei Media, mi hanno spinto ad andare al Cinema a vedere "Che bella giornata" il film con Checco Zalone.
Mi sono detta...ormai il film è uscito da tanto tempo...chi vuoi che ci sia più al cinema...la sala era piena.Tant'è che mi sono dovuta accontentare di un posto in terza fila.
Non mi sedevo così vicino allo schermo del cinema da quando andai in terza media a vedere un documentario con tutte le scuole. Alcune scene troppo veloci mi hanno persino causato lievi capogiri, ma sono sopravvissuta.
Non posso però non esprimere la mia opinione su questo film, ne parlano tutti, dovunque, forse troppo e in ogni caso più di quello che serve.
Il film è simpatico, divertente se non fosse che tutte le battute te le hanno fatte vedere e rivedere in tv , in pubblicità, sul web e le si sentono persino alla radio! Di nuovo nel film non resta niente se non le scene tra una battuta e l'altra che sappiamo già a memoria prima di entrare al cinema!
Raramente...quasi mai in realtà, vado al cinema a vedere film comici o pseudo tali.Sentire la gente ridere fragorosamente accanto a me è strano...io le battute le sapevo già. Certo ho sorriso, ma forse questa pubblicità continua e snervante toglie il gusto della battuta inedita.Quindi si sorride come a battute divertenti già sentite ma ridere a crepapelle mi pare eccessivo!
Sono rimasta per lo più stupita dalla fragorosa risata e per giunta da alcuni applausi durante una scena in particolare, in cui Checco Zalone chiede alla ragazza se lei studiasse, lei risponde di sì e lui le risponde ridendo che non ha capito niente dell'Italia che qui non serve per andare avanti sottointendendo che basta avere le conoscenze e le raccomandazioni giuste (e quando lei emulerà poi questo tipo di comportamento utilizzando conoscenze familiari per aggirare burocrazia e leggi lui le dirà anche che così si sta integrando benissimo).Sono rimasta sconcertata e stupita.Non so se la risata e l'applauso sono partiti spontanei per come nel film sia ironizzato l'italiano tipo oppure perchè è realmente così.In realtà ci sono anche un po' rimasta male, anche perchè da studentessa non credo che quello che sto facendo non serva un tubo, anzi le competenze sono importanti, e credo che aggirare burocrazie e regolamenti con conoscenze e parentele sia un atteggiamento mafioso e da superare. Credo che l'Italia non sia quella descritta nel film e credo che sarebbe stato necessario un finale tale da superare le retoriche e questa visione deludente e sconfortante,che questi atteggiamenti alla fine non trovassero spazio invece che trovare conferma come si vedrà.In casi come questi lodo i film americani il cui finale è sempre con una morale e con un significato di amore reciproco, forza delle proprie idee, onestà e giustizia.
Checco Zalone è molto bravo, è il suo momento e sono felice per lui. Il film sarebbe davvero bellissimo se non lo avessimo già interamente visto nelle pubblicità e se ci fosse un finale diverso,decisamente.

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